Visto per lavoro autonomo (start-up)
Per le richiesta di visto di tipo «D» (nazionale), tutti i documenti devono essere tradotti in italiano. Le traduzioni dovranno essere effettuate da traduttori accreditati dal Consolato Generale d’Italia a Mosca e legalizzate dallo stesso Consolato Generale oppure potranno essere eseguite da un notaio e dovranno essere apostillate. I documenti emessi originalmente in lingua inglese non vanno tradotti.
1. Nulla Osta concesso dal Comitato tecnico “Italia Startup Visa”, istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico
2. Dimostrazione di un reddito annuo, proveniente da fonti lecite, di importo superiore al livello minimo per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria. Tale reddito (€8.400, già acquisito nel Paese di residenza) non può essere dimostrato mediante il ricorso a fidejussione bancaria o polizza assicurativa.
3. Dimostrazione del possesso di idonea sistemazione alloggiativa
4. Passaporto con validità superiore di almeno 3 mesi alla scadenza del visto richiesto. Fotocopia del passaporto stesso e di eventuali passaporti precedenti (pagine con dati personali e tutte le pagine con timbri o visti). Continua…
5. Formulario di richiesta di visto tipo “D” (si può trovare il formulario nella sezione “Modulistica”)
6. Fotografia recente in formato tessera – 1 pz. Continua…
7. Ricevuta attestante l’avvenuto pagamento dei diritti consolari (Banca Intesa) Continua…
Visti tipo “D” – 116 euro (non ci sono categorie esentate dal pagamento)
8. Passaporto nazionale (originale e copia della pagina con una foto e della pagina con la registrazione)
9. Consenso al trattamento dei dati personali Continua…
Vi informiamo che oltre ai diritti consolari e ai servizi complementari dopo la consegna dei documenti dovete effettuare il pagamento dei servizi del Centro Visti.
Il Consolato Generale d’Italia si riserva il diritto di chiedere eventuali integrazioni di documentazione.