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Visto per ricongiungimento familiare

Un visto di questo motivo può essere richiesto dai parenti stretti:

a)  coniugi;
b) partner che abbia contratto con il cittadino dell’Unione un’unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l’unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante;
c) discendenti diretti di età inferiore ai 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);
d) ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b).

Attenzione!

  • Se l’invitante è un cittadino maggiorenne dell’Unione europea, con una residenza permanente in Italia, il richiedente ha bisogno di fare la richiesta di un visto di tipo “D”. A partire dal 01 giugno 2024, se si richiede un visto per ricongiungimento familiare con una persona invitante che è cittadino dell’UE, viene rilasciato un visto nazionale tipo D.
  • Se l’invitante è un cittadino maggiorenne di un paese non membro dell’Unione europea (extracomunitario) con una residenza permanente in Italia, il richiedente ha bisogno di fare la richiesta di un visto di tipo “D”.

 Per le richiesta di visto di tipo «D» (nazionale), tutti i documenti devono essere tradotti in italiano. Le traduzioni dovranno essere effettuate da traduttori accreditati dal Consolato Generale d’Italia a Mosca e legalizzate dallo stesso Consolato Generale oppure potranno essere eseguite da un notaio e dovranno essere apostillate. I documenti emessi originalmente in lingua inglese potranno non essere tradotti.
Con questo visto durante i primi 8 giorni del soggiorno in Italia il richiedente dovrà presentarsi alla Questura per fare la richiesta del permesso di soggiorno.

1. Lettera di invito di modello prescritto indicando «Motivi familiari» come lo scopo di viaggio (per i familiari di cittadini UE).

2. Nulla Osta al ricongiungimento  (per i familiari di cittadini extracomunitari)

L’autorizzazione ufficiale rilasciata dall’Ufficio Immigrazione italiano – Sportello Unico Immigrazione valida non meno di 6 mesi.

3. La copia della carta d’identità (se l’invitante è un cittadino UE). La copia del permesso di soggiorno (se l’invitante non è cittadino UE)

4. Documentazione di stato civile attestante la condizione di familiare ai sensi dell’art. 2 del decreto legislativo 30/2007
Apostillata e tradotta in italiano oppure atto di matrimonio o di unione civile trascritto in Italia;

5. Formulario di richiesta di visto D;

6. Fotografia recente in formato tessera Continua…

7. Passaporto  con validità superiore di almeno 3 mesi alla scadenza del visto richiesto.
Fotocopia del passaporto stesso e di eventuali passaporti precedenti (pagine con dati personali e tutte le pagine con timbri o visti). Continua…

8. Ricevuta attestante l’avvenuto pagamento dei diritti consolari (Banca Intesa) Continua…
Visto di tipo “D” per i familiari di cittadini UE- gratuito
Visto di tipo “D” er i familiari di cittadini extracomunitari- 116 euro

9. Nei casi in cui è richiesta, prova del carico tramite dimostrazione di rimesse economiche a favore del richiedente da parte del cittadino italiano/UE residente in Italia e documentazione finanziaria personale del richiedente.

10. Passaporto nazionale (originale e copia della pagina con una foto e della pagina con la registrazione)

11. Consenso al trattamento dei dati personali. Continua…

12. Per i minori devono anche essere presentati:

  • un certificato di nascita (originale e copia),
  • un modulo notarile di consenso al trasferimento della residenza permanente in Italia del minore, firmata dal secondo genitore (sia in originale che in copia / copia autenticata dal notaio),
  • una fotocopia del passaporto nazionale del genitore che dà il consenso alla partenza del minore.

Per i cittadini minorenni è necessario consultare i documenti ulteriori nella sezione Minorenni


Vi informiamo che oltre ai diritti consolari e ai servizi complementari dopo la consegna dei documenti dovete effettuare il pagamento dei servizi del Centro Visti.


Il Consolato Generale d’Italia si riserva il diritto di chiedere eventuali integrazioni di documentazione.